Dopo la mia piccola recensione del primo libro di Melissa Marr, continuiamo con il mondo fatato della sua opera con la recensione del secondo libro, “Ink Exchange“.
Da ora in poi se non volete togliervi la sorpresa vi consiglio di non leggere… 🙂
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La storia inizia laddove l’avevamo lasciata. Il mondo fatato è in subbuglio per via della lotta intestina tra le varie corti.
In particolare questo libro è imperniato sulla corte oscura il cui re (personaggio da brivido!), Irial, cerca disperatamente un modo per se e per la sua corte di cibarsi di emozioni umane.
La soluzione è individuata in Leslie (amica di Aislinn), ragazza dai trascorsi quanto mai burrascosi, che decide di farsi un tatuaggio per dare una sferzata alla sua triste vita.
Ed è proprio nel tatuaggio scelto (ecco il significato della copertina) che è insita la minaccia per la povera Leslie….
Il tutto continua in un turbinio di emozioni che sfiorano la paura per gran parte del libro.
Forissima connessione con il primo libro è Seth, adorabile uomo (ve ne innamorerete facilmente!) in grado di capire i sentimenti di Leslie fin dall’inizio e di non avere pena per lei.
Insomma, giudizio super positivo anche per questo libro dalle tinte forti, in un mondo fatato che nasconde sempre più ombre ed inquietudini.
CONSIGLIATO!